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Apnee notturne 1 | Cliniche Odontoiatriche a Roma

Ultimamente hai notato che il tuo bambino russa di notte? Devi sapere che potrebbe soffrire di apnee notturne o più correttamente di sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS). Esistono diversi modi per curarla ed è giusto tenerla sotto controllo in quanto potrebbe avere conseguenze importanti sulla salute.
Ma vediamo di approfondire meglio insieme l’argomento.

Apnee notturne: di cosa si tratta?

Quando parliamo di apnee notturne facciamo riferimento a episodi di interruzione della respirazione durante il sonno. La cosiddetta sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS – Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è caratterizzata da ripetuti episodi di occlusione delle vie aeree superiori durante il sonno: queste apnee comportano dei micro risvegli continui, brevi e inconsapevoli, e sono associate a una pericolosa riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue.

Apnee notturne: quanto durano?

Diversi sono i livelli della patologia: 

  • si ha apnea quando l’interruzione del respiro va dai 10 secondi a meno di 3 minuti; 
  • si ha ipopnea quando si ha una riduzione parziale del flusso respiratorio;
  • si ha il RERA (Respiratory Effort Related Arousal) quando c’è limitazione della respirazione con progressivo aumento dello sforzo respiratorio seguito da un repentino sblocco. 
Apnee notturne 2 | Cliniche Odontoiatriche a Roma

Apnee notturne: quali sono i sintomi?

Se il tuo bambino soffre di apnee notturne è meglio prestare attenzione: potrebbe presentare dei sintomi facilmente riconoscibili.
In generale, i sintomi più comuni della sindrome sono:

  • Russamento: è il sintomo più comune nei bambini colpiti da questa sindrome. Se non è una cosa saltuaria ma il bambino effettivamente russa di continuo allora è un chiaro segnale che potrebbe essere affetto dalla sindrome delle apnee notturne.
  • Sonno agitato e frammentato da frequenti risvegli
  • Respirazione via bocca: controlla se il tuo bambino tende ad avere una respirazione pesante via bocca.
  • Pipì: un altro segnale è quando il piccolo fa la pipì a letto.
  • Anomalie comportamentali: se noti che diventa facilmente aggressivo, è iperattivo o magari non presta attenzione a ciò che fa e non è in grado di concentrarsi allora è possibile che anche questi siano allarmi da tenere in considerazione.
  • Stanchezza al risveglio e mal di testa mattutini
  • Disturbi memo-cognitivi: il bambino ha difficoltà di concentrazione, soprattutto a scuola.

Come si può intervenire?

Le apnee notturne possono influenzare la qualità di vita del vostro bambino. Se non trattate, le apnee nel sonno possono causare seri problemi sia a breve sia a lungo termine. Alcuni bambini possono avere, per esempio, un ritardo  nella crescita. 
Esiste un esame specifico (polisonnografia) per capire se effettivamente il tuo bambino soffre di apnee notturne e per stabilire la corretta terapia da seguire. 
Ci sono diversi trattamenti che si possono affrontare per risolvere il problema delle apnee notturne ma ovviamente questi dipendono da caso a caso.  Per molti, il trattamento d’elezione è rappresentato dall’asportazione chirurgica di tonsille e adenoidi. In alcuni casi invece il trattamento si basa sull’utilizzo di dispositivi odontoiatrici che permettono la correzione delle anomalie coinvolte nel fenomeno: ad esempio dispositivi per l’espansione del palato o la correzione della retrusione della mandibola.

Se pensi che il tuo bambino possa essere affetto da OSAS non esitare a contattarci: saremo felici di aiutarti!