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Masticazione corretta e memoria | Cliniche Francesco Saba

Un recente studio giapponese ha rivelato che esiste una relazione tra una masticazione corretta e le funzioni cognitive, in particolare per quanto riguarda la memoria e l’apprendimento. Questo problema, quindi, riguarda da vicino tutti coloro che, in seguito alla perdita di uno o più denti, vedono compromessa la loro capacità masticatoria.
Ma vediamo di approfondire meglio insieme l’argomento!

Masticazione corretta e cervello: lo studio

La ricerca è stata condotta da due ricercatori giapponesi della Tokyo Medical and Dental University su un gruppo di topi. Dai risultati hanno potuto osservare che i topi, che erano stati nutriti con cibo in polvere, presentavano una mancata crescita di ossa e muscoli maxillofacciali, a causa degli stimoli masticatori ridotti. Inoltre, gli esperimenti comportamentali hanno rivelato che la riduzione della masticazione ha alterato le funzioni di memoria e di apprendimento.
Nell’ippocampo di questi topi, un’area importante per la memoria, si è ridotta l’attività neurale e la formazione di sinapsi. Pertanto, gli autori hanno potuto dimostrare che i cambiamenti negli stimoli masticatori possono modulare la neurogenesi ovvero la crescita di nuove cellule e l’attività neuronale nell’ippocampo, contribuendo alla funzionalità cognitiva.

 

Perché la mancanza di denti influenza il cervello?

Malocclusioni, perdita di denti e numerose altre patologie possono inficiare sulla funzionalità dei nostri denti. Infatti, alcuni studi epidemiologici hanno rivelato che la perdita dei denti prima dei 35 anni è un fattore di rischio per lo sviluppo della demenza o del morbo di Alzheimer in età avanzata.
I ricercatori ritengono che l’asimmetria masticatoria provochi problemi a livello cognitivo perché altera il funzionamento dei muscoli del volto. Questi, a loro volta, sono collegati al cervello, in modo tale che il processo di masticazione viene codificato in modo diverso e il cervello assume che non è necessario attivare tanti neuroni dato che i muscoli non funzionano come prima. 
Di conseguenza, i principali benefici di una masticazione corretta si riscontrerebbero sulla memoria, la veglia e l’apprendimento. Una masticazione ridotta o scorretta, invece, rappresenterebbe un rischio per depressione e deficit cognitivi.

Masticazione corretta e memoria: il legame | Cliniche Francesco Saba

Cosa fare in mancanza di denti?

La perdita di un dente non deve essere vista solo come una questione estetica; quando un elemento viene a mancare, sono infatti molti i rischi a cui si viene esposti: disallineamento dentale, problemi masticatori, digestivi e, probabilmente, cognitivi.


La soluzione per eccellenza in questi casi, dopo attenta valutazione del professionista che potrà definire l’eventuale presenza di fattori di rischio specifici, è sicuramente la terapia implantare.
Grazie a questa tecnica è possibile sostituire uno o più denti persi con “radici” in titanio sulle quali viene applicata una protesi per sostituire la parte visibile del dente.
Attenzione però: prima dell’inserimento di impianti è fondamentale guarire dalla parodontite, principale causa di perdita dei denti!

Se hai ancora dei dubbi o desideri maggiori informazioni a riguardo, non esitare a contattarci: saremo felici di rispondere ad ogni tua domanda!